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venerdì 20 maggio 2011

Pasca rasucita di super-Lilly

Dovrei intitolare questa ricetta agente zero-zero-lilly, la ricetta della pasca rasucita si scrive solo due volte. Come qualcuno avrà notato infatti, ho dovuto riscriverla dopo le note e poco esaltanti vicende della debacle di Blogger della settimana scorsa, ma giuro che è l'ultima, se si perdono anche questa, di ritorto ci sarà il collo di qualche ingegnere non solo il pane!



Esiste ancora qualche remota possibilità che un giorno riaffiori dai recessi dei salvataggi di Google l'articolo originale, ma siccome non è dato sapere né se, né quando e riponendo io la massima fiducia nelle tecnologie in qualità di addetto ai lavori, ho deciso che intanto la riscrivo, grazie anche all'aiuto di Mary che aveva pensato bene di salvarsene una copia depurata dalle mie precedenti divagazioni.
Hai visto mai che si dimentichino della pasca rasucita?
Insomma, meno male che Mary c'è!

E comunque c'è sempre la ricetta originale della pasca rasucita dell'inestimabile Lilly, senza la quale mai avrei conosciuto la bontà del pane ritorto pasquale rumeno. Se confrontate le due ricette noterete qualche piccola differenza, la versione con i pezzetti di cioccolato m'è piaciuta assai e qui viene data, ma sappiate che l'originale prevede una manciata di uvetta passa ammollata.

Ingredienti per la brioche:
250g di farina tipo 0
100ml di latte tiepido
40g di zucchero
30g di burro
mezzo uovo (l'altra metà si usa per decorare alla fine)
un pizzico di sale
4g di lievito di birra

Ingredienti per il ripieno:
300g di ricotta (ne ho usati 250 di quella di pecora)
170g di zucchero (ne ho messi 125g)
estratto di vaniglia
una manciata di uvetta passa ammollata (sostituita con qualche pezzettino di cioccolato fondente)

Procedimento:
sciogliete il lievito con un cucchiaino di zucchero, scaldate leggermente il latte che diventi tiepido e poi impastate il tutto con la farina e il burro ammorbidito, fino ad ottenere un impasto abbastanza molle che farete lievitare fino al raddoppio. Questa fase la potete anche interrompere se avete poco tempo mettendo l'impasto in frigo e proseguendo il giorno dopo (io quasi sempre faccio così per mancanza di tempo). Poi prendete l'impasto lo dividete in due parti uguali, grammo più, grammo meno, poi stendete la prima in forma di cerchio. Imburrate e infarinate uno stampo a cerniera e poi vi adagiate questo primo strato. Coprite con un panno e stendete il secondo impasto allo stesso modo.
Finito anche quello, preparate il ripieno di ricotta semplicemente sbattendola con lo zucchero e la vaniglia. Quando è pronto, spalmatela uniformemente (vedi foto sotto), lasciando un po' di margine sui bordi e poi guarnite con la cioccolata a pezzetti o l'uvetta.



Adagiate quindi il secondo strato e chiudete i bordi alla belle meglio. Praticate delle incisioni con l'aiuto di una spatola di quelle grandi in modo da tracciare bene i limiti delle fette. Dovete incidere fino al bordo dello stampo, ma lasciare il centro intatto. A questo punto con l'aiuto di una lama sollevate ciascuna fetta dal bordo e datele un giro di 180 gradi. Credo che Lilly abbia fatto due giri, ma secondo me basta uno.



Spennellate con l'uovo rimasto e un goccio di latte e poi mettete il dolce a lievitare per la seconda volta. Quando il volume è nuovamente aumentato, cuocetelo a 170 gradi nel forno. Ho usato la funzione di forno ventilato nel mio fornetto per essere sicuro che il calore fosse più uniforme.
Dopo circa 20-25 minuti si sforna, anche perché il profumo che ha emanato impedisce di andare oltre...



L'ho lasciato nel fornetto spento per qualche altro minuto e poi ho rimosso la cornice dello stampo.



La mattina dopo, il pane ritorto era perfettamente pronto per la prova colazione.



O la prova pranzo...



O anche la prova merenda, volendo.



Dato che è a base di ricotta, consiglio di tenerlo in frigo, nel caso non doveste finirlo subito, ma certamente da il meglio di sé qualche ora dopo averlo sfornato.

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