Questa è la torta di mele che mia madre faceva sempre in casa, la cui ricetta però proveniva da amici modenesi di origini ebraiche, di Finale Emilia.
pastel de manzana al estilo judío de Módena |
È una di quelle torte di mele in cui il frutto predomina decisamente sulla pastella e contiene una dose modesta di burro per cui potremmo definirla una torta di mele light, anche se non mancano di certo gli zuccheri :-)
Essendo di provenienza finalese, probabilmente le mele da usare dovrebbero essere le mele campanine o le renette, ma a me piacciono molto le granny smith per il loro sapore asprigno che ben contrasta con il dolce dello zucchero. Inoltre, a piacere, si usa aggiungere anche cannella e amaretti schiacciati e io di solito metto entrambi.
el pastel de manzana lleva canela molida y "amaretti" |
arriba se le pone azucar y mantequilla derretida |
como el pastel resulta húmedo por adentro, hay que guardarlo en un lugar fresco |
Ingredienti:
225g farina (ricetta originale: 150g)
3 uova (ricetta originale: 2 uova)
150g + 100g zucchero (ricetta originale: 100g + 100g)
1kg di mele granny smith (altrimenti campanine o renette).
50g di burro
mezza bustina di lievito istantaneo
6 amaretti
mezzo bicchiere di latte
scorza di limone grattugiata
un pizzico generoso di sale
cannella macinata a piacere
Procedimento:
sbattete le uova con una parte dello zucchero, versate il latte, poi aggiungete la farina, il lievito chimico e la scorza di limone grattugiata. Quando il composto è ben omogeneo, versatelo in una tortiera con la cerniera che avrete preventivamente imburrato e infarinato. Tagliate le mele pelate a fette e disponetele a strati, cospargendo ciascuno strato di zucchero semolato (preso dalla quantità restante), cannella macinata e amaretti sbriciolati. Nell'ultimo strato disponete le fettine ben ordinate, cospargete ancora di cannella e amaretti se volete, poi di burro fuso e infine di zucchero.
Infornate per circa un'ora e un quarto a 170 gradi. Consiglio di mettere una foglio di carta-alluminio sotto alla tortiera dentro al forno perché a volte esce dello sciroppo dalle fessure e se va sul piano del forno combina un disastro.
È una torta che va mangiata dopo qualche ora per apprezzarla al meglio.