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sabato 19 febbraio 2011

Quesadillas salvadoreñas

Tempo fa mi ripromisi di cercare la ricetta di un dolcetto che scoprii l'ultima volta in cui andai a San Francisco, la quesadilla salvadoreña, peccato che come accade tante volte, ci si dimentica dei buoni propositi finché qualcosa o qualcuno non ce li fa tornare in mente.


Ricordo queste quesadillas dal colore giallo chiaro in una panaderia mexicana in compagnia di conchas, campechanas, banderillas e altre delizie messicane. Siccome in Messico non le avevo mai viste, chiesi al gestore cosa fossero e lui mi spiegò che erano una specialità del Salvador e a San Francisco, oltre ai messicani, ci sono anche tanti salvadoregni.

Mentre curiosavo nelle statistiche di tlazolcalli, ho ri-scoperto quella ricetta dimenticata nei meandri di internet in virtù del commento che lasciai un anno e mezzo fa e mi sono deciso finalmente a provare questa curiosa ricetta in cui tra l'altro mi consigliavano di usare il parmigiano come formaggio.

E così ho fatto, un accostamento decisamente bizzarro quello dello zucchero di canna al parmigiano, che però non deve stupire più di tanto, in fondo una delle maniere più ghiotte di gustare il parmigiano è col miele di zagare, come mi fece scoprire mia cugina a suo tempo.

Siccome non avevo in casa la panna, l'ho sostituita con dose equivalente di burro e latte, da cui nacque la disquisizione matematica che descrissi precedentemente.

Ingredienti:
2 uova
400ml di latte (se avete la panna, mettete 250ml di latte e 250ml di panna)
300g di zucchero di canna (1 tazza e mezza)
60g di parmigiano reggiano grattugiato (mezza tazza)
320g di farina tipo 00 (2 tazze)
125g di burro fuso (se avete la panna, mettete solo 75g)
1 bustina di lievito per torte salate (non vanigliato)
sesamo tostato q.b.

Procedimento:
mescolare nel frullatore uova, latte, panna, zucchero, formaggio e burro fuso. Unire successivamente la farina e per ultimo il lievito.

Imburrare e infarinare lo stampo o gli stampi. Si può fare sia una quesadilla grande oppure tante piccole negli stampini di carta, avendo l'accortezza di non versare il composto oltre la metà del bordo perché tende ad aumentare di volume in cottura.
Infornare a 170-180 gradi per circa 30-35 minuti.

Quelle che vedete in queste foto le ho cotte nel forno a legna.

Rispetto all'originale, le mie probabilmente sono più basse, quindi si sono anche cotte di più, purtroppo non avevo scelta perché mi mancavano gli stampini più alti. Ho anche qualche dubbio su quanto pesi "la barrita de mantequilla". Sono andato per supposizioni perché mi ricordavo che in Messico il burro viene venduto in confezioni piccole, da 100 o 125g, comunque sia la quesadilla salvadoreña è piaciuta a tutti in famiglia.
Esiste anche la variante guatemalteca dove mi dicono che si usa la farina di riso anziché di grano.
Proveremo!

PS: ho recentemente scoperto che la famosa barrita de mantequilla pesa 90g.

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