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venerdì 11 maggio 2012

¡Que Viva Chiapas!

Un bellissimo video con effetti visivi e sonori proiettati sulla facciata della cattedrale di San Marcos, San Cristóbal de las Casas, Chiapas, da non perdere!

sabato 14 aprile 2012

I messicani e l'arte di riciclare

Ed ecco un video in cui l'arte di arrangiarsi del messicano si mostra in tutta la sua musicale potenza con l'ausilio della bevanda tipica nazionale... orale compadre!

sabato 25 febbraio 2012

La cucina messicana sbarca sulla BBC

Da qualche giorno ho scoperto una sezione della BBC dedicata al Messico e oggi hanno pubblicato una piccola galleria di immagini dedicate al Mercado de San Juan, quello dove trovai i funghi porcini quest'estate.

galería de imagenes sobre la comida mexicana en la BBC

A voler essere pignoli quello nella fotografia etichettata come "tacos al pastor" non è un taco al pastor, sembra più un taco de cueritos, però plaudo comunque alla meritoria iniziativa.

Quando vedete le cavallette fritte (chapulines) o le larve di formica (escamoles) non vi spaventate però eh!

Buona visione.

giovedì 2 febbraio 2012

venerdì 4 novembre 2011

Mattarello? No, grazie!

Non so per voi, ma per me questo fornaio indiano o pachistano, merita il nobel per la panificazione :-)



Se poi il pane sia roti piuttosto che chapati, questo non ve lo so dire, ma so per certo che nella cucina indiana e probabilmente anche pachistana (e zone limitrofe?) è molto comune vedere il cuoco che lavora seduto.
Evidentemente anche i fornai non scherzano...
Applausi comunque per la destrezza.

mercoledì 24 agosto 2011

L'atmosfera magica del ristorante "La Gruta" a Teotihuacan

Teotihuacan è una delle mete obbligate per chi visita il Messico la prima volta. Di fatto ci ero andato già la prima volta in cui venni in Messico e come allora, mia moglie mi portò a pranzo in un ristorante decisamente fuori della norma, La Gruta, ubicato praticamente sotto terra, all'interno di una grande grotta naturale.

una bonita mesa en el restaurante La Gruta, Teotihuacan
Questa volta abbiamo deciso di tornare a Teotihuacan con il pargolo per vedere che impressione gli facevano le piramidi più maestose del paese e così dopo una bella passeggiata e la imprescindibile scalata alla imponente piramide del sole abbiamo deciso di tornare in quel ristorante famoso.

pirámide del Sol en Teotihuacan
La stradina che porta al ristorante La Gruta si trova di fronte alla porta 5 del sito archeologico e ci si può arrivare comodamente a piedi lasciando l'auto parcheggiata nel recinto del sito, dove volendo si può anche tornare successivamente.
llegada al restaurante
Un'apertura sul fianco della grotta, rivela l'ubicazione del ristorante sotterraneo.
interior de la gruta desde un agujero

bajando en la gruta
Per entrare si scende una breve scalinata che porta a una prima terrazza sotterranea. Volendo si può scegliere un tavolo lì o più in basso sotto l'enorme volta della grotta.

la recepción
Siamo arrivati decisamente presto per i costumi messicani, intorno a mezzogiorno, per cui non c'era quasi nessuno ai tavoli. Il fatto è che in Messico l'ora di pranzo è un concetto aleatorio :-)
interior de la gruta
A Teotihuacan quando batte il sole non c'è praticamente mai ombra e si superano facilmente i 30 gradi, per cui la grotta con la sua aria condizionata naturale risulta essere un posto decisamente confortevole.
totopos con salsas
In attesa di ordinare, si sgranocchiano i totopos con salsas, che chissà perché in Italia devono sempre peggiorare con il famigerato formaggio giallo-arancio tipo cheddar, assai poco messicano e molto tex-mex. I totopos non sono altro che la tortilla avanzata dal giorno prima e fritta, sono quindi una maniera gustosa di riciclare gli avanzi.

ceviche de jicama
Poi ci hanno anche gentilmente offerto un inconsueto ceviche de jícama. Il ceviche si fa tipicamente con il pesce, ma questo erano un ceviche vegetariano in cui al posto del pesce c'è un tubero chiamato jìcama, il cui interno è croccante e rinfrescante.

crema de elote
Per cominciare, tradizionali zuppe messicane, la crema de elote, cioè una zuppa cremosa fatta di mais bianco e la classica sopa de flor de calabaza.

sopa de flor de calabaza
Poi secondi a base di carne altrettanto tradizionali, la cecina de res con contorno di nopalitos (striscioline di cactus).

cecina de res
Oppure la barbacoa de borrego con salsa borracha, cioè carne di pecora cotta sottoterra, tipica dello stato di Hidalgo, con l'immancabile corredo di tortillas calde per confezionarsi degli squisiti tacos.
Se siete curiosi di vedere come fanno la barbacoa, vi consiglio di dare un'occhiata al reportage fotografico della mia amica Gaby.

barbacoa de borrego con salsa borracha, arroz a la mexicana y nopalitos
Se resisterete all'assalto dei "buttadentro" che si piazzano sulla strada per convincervi a pranzare in uno dei ristorantini posti nella zona al lato del sito archeologico, La Gruta vi lascerà certamente un piacevole ricordo da incorniciare insieme alle piramidi e ai templi di Teotihuacan.

domenica 21 agosto 2011

Piccoli tesori nascosti, gastronomici e non

Se pensate che me la passi a mangiare tutto il tempo, beh, vi sbagliate. Quasi. Rimanere per svariate settimane a Città del Messico mi ha permesso di visitare nuovi luoghi e rivisitare alcuni di quelli in cui ero già stato.

alistando el Zócalo para las fiestas patrias
Sbucati con la efficientissima metropolitana nel Zócalo, ci siamo accorti che i preparativi per la festa dell'Indipendenza e, last but not least, del mio compleanno erano ormai a buon punto... :-D

Iglesia de Jesús Nazareno donde está enterrado Hernán Cortés (nicho con placa roja)
Dopo vari tentativi infruttuosi nel corso degli anni, sono riuscito a entrare nella chiesa di Jesus Nazareno, dove fu sepolto il conquistatore Hernán Cortés, dopo molte vicissitudini. Cortés che conquistò il Messico (e non solo) dopo averlo messo a ferro e a fuoco, morì in Spagna circa 25 anni dopo l'impresa, per sua volontà volle essere sepolto in Messico (o almeno così pare secondo il penultimo testamento).
Non si può dire che sia una figura amata dai messicani nonostante che di fatto sia il fondatore del Messico "moderno", nel bene e nel male.

changarrito de panes de Valle de Bravo
Tra le nuove scoperte diventate quasi un appuntamento fisso domenicale, il changarrito del pane di Valle de Bravo, dove si acquistano le campechanas tra le più buone mai assaggiate, friabili e fragranti come poche altre, deliziosi polvorones e bisquets. La tenerissima marchantita si piazza proprio davanti alla chiesa nella glorieta Valverde tutte le domeniche.

soletas de la pasteleria Suiza

Che dire poi delle commoventi soletas (alias savoiardi morbidi ovvero pistoccheddus o pistokkeddos della tradizione sarda) della pasteleria Suiza del Parque España?

gorditas de nata
Siccome le file di automobili in certi orari sono omeriche, i messicani sono attrezzatissimi per assistere gli sventurati automobilisti "parcheggiati" lungo l'anillo periferico che ormai non ha più nulla di periferico essendo stato inghiottito dalla città già da svariati decenni. Lungo il periferico gli ambulanti vendono praticamente qualunque cosa, commestibile e non. Tra le specialità famose del periferico, le gorditas de nata a (4 x 10 pesos, quella mancante l'abbiamo sacrificata mentre avanzavamo moolto lentamente verso casa...).

buffet libanés en el restaurante Miguel, muy rico!


riquisimo café turco en el restaurante Miguel
Parrà strano, ma a Città del Messico si può perfino mangiare qualcosa di diverso dalla cucina messicana :-D
Tra i miei preferiti, il ristorante libanese Miguel, di lunga tradizione e frequentazione della comunità libanese locale, dove potete gustare un delizioso buffet di specialità mediorientali o ordinare alla carta a prezzi ragionevoli. Purtroppo Salma Hayek non era presente, ma mi hanno assicurato che verrà senz'altro la prossima volta...


Ci fu un tempo in cui Città del Messico era attraversata da torrenti dove la gente poteva perfino permettersi di fare il bagno. Non mi riferisco alla gloriosa Tenochtitlán degli aztechi, bensí alla splendida città coloniale di metà ottocento. Tre isolati dietro a Palacio Nacional, in pieno centro storico, sopravvive l'edificio della Alhondiga, con il vecchio ponte che attraversava il fiumiciattolo antistante.
Una bella reliquia del passato che alcuni volenterosi giovani architetti tanto geniali quanto matti vorrebbero far rivire almeno in parte con un sorprendente progetto di ricreazione di alcuni fiumi interrati.

Se ci riuscissero, sarebbe veramente rivoluzionario per questa città tanto bella quanto pazzesca.

Che Città del Messico sia pazzesca e bellissima non lo dico solo io, ma anche il mio scrittore messicano preferito, Paco Ignacio Taibo II. Ho avuto la fortuna di capitare qui quando l'istituto nazionale delle belle arti ha deciso di rendere un omaggio alla carriera di Taibo II e lui, oltre a rendere indimenticabile la conferenza con quelle che lui chiama salvajadas (ossia le invettive contro questo o quel potere senza risparmio di aggettivi coloriti), al termine si è gentilmente prestato ad autografi e foto ricordo con i fans...

un aficionado lector con Paco Taibo II
E questo è quanto.

sabato 6 agosto 2011

A todo churro

Uno dei locali più tipici del centro storico di Città del Messico è la churrería "El Moro", posta sullo stradone principale (Lázaro Cárdenas) che costeggia l'edificio chiamato Torre Latinoamericana, dove si degustano le tipiche frittele chiamate appunto churros, con una tazza di cioccolata calda rigorosamente alla messicana.

Chocolate "especial" semiamargo con sus churros
Non si può dire che sia a buon mercato, ma una visita ogni quattro anni ce la si può concedere. Io ho ordinato un chocolate semiamargo con quattro churros, ossia la dotazione "standard" :-)

el gordito tragando churros
È un locale frequentatissimo ma di solito un posticino a sedere si trova. È il tipico locale dove il tempo sembra essersi fermato agli anni '30 nell'arredamento, ma, si spera, non nell'olio per friggere!
Churrería el Moro, eje central, cerca de la parada del metro "San Juan de Letrán"
Siccome stavamo a due passi dalla Torre Latinoamericana, uno degli edifici storici di Città del Messico e anche dei più alti, abbiamo deciso su due piedi di salire al "mirador", al trentasettesimo piano, per scoprire all'imbrunire che si poteva salire ulteriormente fino al quarantaquattresimo, all'aria aperta.

eje central a la hora de pico desde el mirador de la torre

avenida Juárez y alameda a la derecha desde el mirador

palacio de Bellas Artes desde el mirador


eje central hacia la sierra de Guadalupe desde el mirador

el monstruo hacia noroeste

el monstruo hacia noreste

la calle Madero hacia el Zocalo

hacia el Hotel de México (WTC)

avenida Juárez a las nueve de la noche

hacia la sierra de Guadalupe a las nueve de la noche

Siamo stati fortunati perché da quassù abbiamo potuto assistere al temporale ricco di lampi che imperversava sulla parte sud della città (come mi confermava mio cognato al telefono...) mentre noi ci godevamo la brezza fresca a quasi 200 metri d'altezza. Città del Messico è talmente enorme da essere perfettamente normale che il clima sia diverso in differenti punti della città.

lunedì 1 agosto 2011

México lindo y querido

Le prime tre settimane sono volate, ricche di incontri, di visite, di chilometri e di fotografie, di pranzi e di cene con amici vecchi e nuovi, tutto molto bello.

casa de los azulejos, DF

L'interno del famoso edificio "La casa de los azulejos", storica sede della catena di ristoranti Sanborns a Città del Messico.

güey comiendo comida chatarra en el parque España
finalmente il changarrito delle patatine e del chicharrón...
Seño, cuanto valen las papas con sal y limón?

una entrada a la planta La Costeña en Ecatepec

Una delle entrate dell'enorme stabilimento de "La Costeña", rifugio gastronomico di tanti messicani emigrati all'estero.

güey cocinando tarta sbrisolona en México

Preparando mini-sbrisolone per la visita a Gaby.

el motel "Modena" ahí por Ecatepec
L'inaspettato motel "Modena" di passaggio mentre andavamo a trovare la mitica Gaby!

la presa en Juriquilla, Querétaro

Una vista del lago di Juriquilla, Querétaro (Paisano, ma dov'eri?!?!).


calle de Guanajuato

rumbo al coche en Guanajuato

placita en Guanajuato
Su e giù per le meravigliose stradine di Guanajuato, patrimonio dell'Umanità.

la Valenciana desde el antiguo camino

La Valenciana, Guanajuato.

bonito portón atrás de la Valenciana

Catedral de la Valenciana

detalle del portón de la catedral de la Valenciana

Dettaglio del portone de La Valenciana.

cielito lindo

Il cielo del Messico con le sue proverbiali nuvole.

mina la Valenciana

Entrata della miniera Valenciana, Guanajuato.

mina de plata y oro de San Cayetano, muy interesante!

Dentro le viscere della terra, nella miniera di San Cayetano, Guanajuato.

muchas cabras, pero ningún cabrón... :-)
Arrivando a casa di Pepe.

la vaca flaca
Disculpe señora vaca, puedo estacionarme aquí?

vista de Guanajuato desde la Valenciana

Guanajuato dalla terrazza della meravigliosa casa dell'amico Pepe.

una placita de Guanajuato

la subidota para llegar al coche

tiendita de abarrotes en Guanajuato
Negozietto a Guanajuato.

Entrada al web
Internet Café, Guanajuato.

güey leyendo en la azotea

Leggendo il presunto Codex Romanoff di Leonardo da Vinci in terrazza.

el gordito en el museo de Antropologia

famosa cabeza de guerrero aguila

Toccata e fuga al museo di antropologia di Città del Messico.

pavo real en la hacienda de Tlalpan

Nella hacienda de Tlalpan, in attesa del pranzo in compagnia del pavo real.

rico chile en nogada del restaurante Hacienda de Tlalpan
Chiles en nogada della Hacienda de Tlalpan.

lengua de res a la veracruzana del restaurante Hacienda de Tlalpan
Lingua di manzo alla veracruzana (stufata con con olive, peperoni e cipolla)

los famosos tacos al pastor del Tizoncito, DF

Tacos al pastor del Tizoncito, por fin!

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