Non mi ricordo bene se recentemente vi avevo già sottoposto una ricetta di torta d'arance...Che ci crediate o no, questa volta è venuta pazzescamente buona. D'altronde non c'è da stupirsi perché Sandrà è una garanzia e al terzo tentativo non potevo più permettermi di sbagliare.
Posso quindi concludere che la torta d'arance della signora Mahjoub, è veramente fenomenale.
Rispetto alla prima versione ho cambiato le seguenti cose:
- Ho tolto la fiala di essenza di mandorla e al suo posto ho decorato con mandorle vere. D'altra parte non avendo lo stampo a forma di rosa dovevo pure inventarmi qualcosa. In questo modo il profumo di mandorla viene mantenuto perché quasi ad ogni boccone se ne trova una ed è un piacere libidinoso da sgranocchiare.
- Ho usato uno stampo da 25cm anziché 22cm.
- Ho usato tutta la bustina di lievito, melius abundare quam deficere!
Ingredienti:
300g farina tipo 0
250g zucchero
4 uova
2 arance bio possibilmente a pelle sottile, di taglia medio piccola
70g di olio d'oliva extravergine
1 cucchiaino di vaniglia
una bustina di lievito istantaneo da 16g (va bene anche quello non vanigliato)
mezzo cucchiaino raso di sale
mandorle q.b. per la decorazione
zucchero golden caster per marmorizzare la superficie

Procedimento:
ho lasciato a bagno le arance una notte in acqua e bicarbonato, così, giusto per lavarle un po' più a fondo. Si tagliano gli opposti capi per eliminare il picciuolo e l'eccesso di scorza, poi si mettono nel frullatore e quando sono diventate una purea, si aggiunge l'olio.

Poi si montano le uova con lo zucchero, si aggiunge l'estratto di vaniglia e un pizzico di sale. Unite la purea di arance e miscelate bene. Mescolate la farina con il lievito e aggiungetela un po' alla volta, fino ad ottenere un impasto omogeneo ma spumoso.
Imburrate e infarinate uno stampo da 24cm almeno (il mio è da 25cm). Avere usato un stampo più stretto è stato uno dei motivi dell'insuccesso del primo tentativo perché il peso dell'impasto non ha permesso alla torta di alzarsi. Versate il composto e stendeteci sopra le mandorle. Infine spolverizzate abbondantemente di zucchero semolato o meglio ancora di canna, tipo golden caster se volete ottenere un effetto lucido tipo marmorizzato.

Infornate a 180 gradi per circa 50 minuti (ma può essere necessario anche qualche minuto in più), controllando con uno stecchino che l'interno sia cotto.

Degustatela una volta raffreddata, dopo qualche ora o, meglio ancora, il giorno dopo.