Era da parecchio che volevo fare il pane con la zucca, ma mi sono deciso l'altro ieri quando ho scoperto che mia moglie aveva cotto una zucca dolcissima nel forno, per cui ho rotto gli indugi e mi sono lanciato. Ho trovato quindi una ricetta che si rifaceva a quella apparsa su "La Cucina Italiana" qualche anno fa, chissà che fine avrà fatto la mia copia, sarà rimasta seppellita sotto qualche tonnellata di cianfrusaglie.
Messaggio per le animatrici del blog: lo so che la foto è gialla che più gialla che non si può, però si dà il caso che l'impasto fosse giallo e il contenitore giallo e la luce gialla... :-P
Scherzo, senza di voi, questo blog sarebbe un insipido monologo.
Ingredienti:
500 g di farina
10 g di sale
40 g strutto
180ml di acqua tiepida
zucca cotta al forno q.b. (vi spiego dopo)
1 bustina di lievito di birra secco
semi di girasole (ad libitum)
Procedimento:
Diamo per scontato che abbiate cotto la zucca, ne basteranno una quantità variabile tra i 200g e i 300g. Accertatevi che sia dolce, non c'è niente di più insulso di un pane di zucca che non sa di zucca... Nel caso abbiate dubbi sul tempo di cottura, io posso dirvi che l'ho tagliata a pezzetti e cotta per 1 ora circa a 180 gradi.
Dato che in casa mi era rimasto solo del lievito secco a lievitazione iperlenta, mi sono adattato e ho preparato il pane con moooolto anticipo. Se avete del lievito fresco o di quello secco col turbo tutti i tempi si accorceranno moltissimo, ma il mio In3pdo è di quelli che van bene per preparare impasti due giorni avanti. Tenete presente quindi che sono partito a fare questo pane sabato mattina e l'ho cotto domenica a mezzogiorno.
Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida (presa dal totale) con un cucchiaino di zucchero. Quando è ben sciolto (e magari ha pure iniziato a fare un po' di schiumina) aggiungetelo alla farina assieme all'altra acqua rimasta, al sale e allo strutto. Vi accorgerete che questo impasto è piuttosto granuloso dato che la parte di acqua è insufficiente e qui entra in gioco il discorso della zucca in quantità variabile. La zucca dovrebbe essere piuttosto umida, se non l'avete cotta troppo. Prima di aggiungerla, un pezzetto per volta, passate i singoli pezzi usando una forchetta.
Incorporate un po' di zucca passata quindi finché non si è amalgamata bene e continuate ad aggiungerne finché l'impasto non acquisterà la giusta consistenza, cioè deve diventare omogeneo, elastico, morbido e non appiccoso, insomma, si deve staccare bene dal piano di lavoro (o dal cestello dell'impastatrice). A questo punto, mettetelo a lievitare fino al raddoppio, questo tempo dipenderà dal lievito e dalla temperatura. Una volta lievitato, lavoratelo a mano e aggiungete, se volete, dei semi di girasole o dei semi di zucca senza buccia magari. Più lo lavorate, meglio è. A questo punto io l'ho messo al fresco per un paio d'ore, poi gli ho dato un'ultima lavorata, sempre a mano e l'ho messo nella teglia, dandogli la forma di un salame grossomodo. Poi l'ho lasciato chiuso dentro al forno con un pentolino di acqua bollente e con la luce accesa tutta la notte e la mattina del giorno dopo. A mezzogiorno era lievitato quasi del triplo e l'ho tolto, ho acceso il forno a manetta, con tanto di termometro e l'ho infornato quando stava a 220 gradi, mettendo la teglia di allumino abbastanza altina, insomma non proprio al centro del forno come altezza. L'ho sfornato dopo 20 minuti, ma forse poteva stare anche 25 per fare ancora più crosta, magari abbassando leggermente la temperatura.
La consistenza era croccante nella crosta e morbidissimo dentro, una vera meraviglia.
Sapore ottimo con un gustino dolce.
Insomma, è venuto come lo volevo io.
Strozzapreti di farina e brodo
5 giorni fa
4 commenti:
Sulserio è gialla? A me pareca azzurruna :))))))
tu quoque Sibbbbì...
:-D
Luciana ci ritenta perchè per errore ha cancellato il messaggio :))
dunque, dicevo che per le foto stai cominciando a migliorare, infatti le prime due hanno del giallo e non solo azzurro :)))
il pane mi sembra veramente riuscito bene e se ha la crosta croccante direi che è perfetto..
complimenti...
Ma che è, un'epidemia??
;-)
Lungi dal volere addurre scuse, ma la mia cucina è giaaalla, la luce è giaaalla, il recipiente giaaaallo, la zucca giaaaalla, l'impasto giaaallo, se fosse venuto un colore diverso sarebbe stato una specie di miracolo.
La prossima volta farò il pane alla barbabietola rossa, così vi stupirò con effetti speciali.
:-D
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