Una delle cose più divertenti per chi scrive un blog è scoprire come arrivano i lettori, da quali altri siti web o, più spesso, per mezzo di quali parole tramite un motore di ricerca come Google, Yahoo, Alice, ecc.
Ecco, mi colpisce il fatto che non di rado qualcuno arrivi in queste remote lande cercando un non meglio precisato pollo alla messicana o le celeberrime alette di pollo alla messicana.
Spiace dover sfatare questa leggenda metropolitana, ma il pollo alla messicana è come gli spaghetti all'italiana: mai esistito.
A meno che...
A meno che chi sta cercando il pollo alla messicana non intenda un pollo di tipo platonico, un'idea di pollo insomma, così come potrebbe mangiarsi a Città del Messico o magari ad Acapulco o a Cancùn. Insomma, se siete disposti e avete il necessario per mettere in cantiere una ricetta autenticamente messicana, vi consiglio di provare il pollo Tizatlan.
Per quanto riguarda le alette invece, credo ci sia qualche rinomata marca di surgelati che ha inventato delle alette di pollo alla messicana, mettendoci sicuramente peperoncino in abbondanza e qualche altra spezia non troppo filologica come il cumino.
La stesura della ricetta delle alette viene pertanto lasciata al lettore per esercizio, come diceva sovente la mia indimenticata professoressa di matematica :-)
Perciò, visto che il pollo rostizado sarebbe troppo simile ad un qualunque pollo arrosto nostrano e non soddisferebbe il vostro ego, sebbene in Messico le rosticcerie siano dotati di bellissimi girarrosti al carbone, il che rende i polli messicani certamente più saporiti di quelli giustiziati nei nostri asettici forni elettrici a prova di NAS, ho pensato di preparare un verdadero pollo a la mexicana per i miei infedeli lettori, con una bel pigiamino di achiote, un condimento molto usato in messico per marinare le carni da arrostire (e nella celeberrima cochinita pibíl sulla quale, un giorno o l'altro, dovrò pur relazionarvi).
Addirittura, come potete notare, sulla confezione campeggia nientepopodimeno che l'immagine di un bel pollacchione, che mi ricorda tanto quello trangugiato dal Cattivissimo di West & Soda!
Sta a vedere che involontariamente ho ri-scoperto la misteriosa ricetta del pollo alla messicana...
Facendo finta quindi che possiate reperire da qualche parte questo benedetto achiote, il che è certamente tutt'altro che vero, vi metto questa ricetta di una facilità disarmante, grazie alla quale sfornerete un pollo assai saporito, dal colore e dal sapore messicanissimo e per farvi vedere che non sto raccontandovi un sacco di fandonie, vi metto perfino le prove fotografiche!
Ingredienti:
1 pollo grande oppure due galletti tipo "vallespluga"
1/4 di barretta di achiote
2 lime
1 cucchiaio d'olio di mais o d'oliva
sale q.b.
peperoncino (opzionale)
Procedimento:
la sera prima preparare la marinatura spremendo i due limes e sciogliendo l'achiote nel succo ricavato. Aggiungere sale, olio, pepe e/o peperoncino macinato.
Quando avrete ottenuto una salsina spessa, prendete il pollo (o i galletti) già puliti e ungeteli completamente con questa salsa. Metteteli in frigo fino a un'ora prima di cucinarli, tenendo presente che serviranno circa dai 60 agli 80 minuti, in base alla temperatura del forno o del grill.
Ovviamente i galletti, essendo più piccoli, si cuoceranno prima rispetto ad un pollo grande.
Potete accompagnare il pollo con un'ottima birra messicana e qualche verdura fresca o un'insalata con avocado o magari con una pannocchia di mais bollita.
E adesso sfido chiunque a dire che il mio pollo non è un vero pollo alla messicana.
Strozzapreti di farina e brodo
1 settimana fa
4 commenti:
Oggi non ho mangiato pollo arrosto ma tacos di cochinita pibìl con.. achiote accompagnati anche da tamales yucatecos!
ya sabes... :)
Insomma la storia della biciclettata nelle Marche era una falsa pista per sviare le indagini...
Se non ci sei ancora stato, vai a Xel Ha, è troppo divertente nuotare in mezzo ai pesci tropicali!
;-)
si vabbè ma il vero pollo alla messicana come si fa? :-D)))
sono dieci anni ormai che martello mia moglie, non sono mai riuscito ad andare una volta a mangiare i famosi (o famigerati?) polli al ristorante "Rios", una specie di catena che cucina proprio polli alla brace.
Ma dico io, se non è jella questa!
Da alcune fonti che preferiscono rimanere anonime però ho saputo che la mia versione in achiote assomiglia molto ad una di quelle che vanno per la maggiore, ma non dirlo in giro Sibbbbì...
;-)
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