Tra le specialità della cucina messicana di cui sento maggiormente la mancanza c'è una particolare categoria di bevande non alcoliche, quelle che in Messico riuniscono sotto il nome di aguas.
Vale la pena spiegare un po' meglio la suddivisione nelle varie categorie di bevande perché in Italia la categoria delle aguas è quasi ignota.
Dicesi agua una bevanda a base di succo di frutta o un infuso diluito in acqua e tipicamente servito con ghiaccio, preparato però sempre nel medesimo posto in cui viene servito, quindi non imbottigliato. È qualcosa di più artigianale di una bibita nostrana, in cui spesso il succo di frutta è presente in quantità omeopatiche.
Se invece si desidera proprio una spremuta, si parlerà di jugo (quel che in Spagna invece chiamano zumo) che, ovviamente, non sarà allungato con acqua.
Altrimenti esiste anche la variante con latte e in quel caso si tratta di liquados, il cui parente nostrano è il frappè.
Questo per dire che se chiedete una limonata (limonada), vi porteranno agua de limón preparata con succo di lime e non una lemonsoda o una schweppes al limone in bottiglia.
È interessante anche notare che queste bevande sono presenti dalla taqueria più infima al ristorante più blasonato, mentre da noi se chiedete una limonata in un ristorante vi prenderanno per pazzo o ignorante.
Esistono anche negozi dediti esclusivamente alla vendita di bevande di questo tipo, in cui è possibile provare o farsi preparare anche combinazioni di vostra invenzione.
Alcune di queste essendo a base di frutta tropicale introvabile, sono destinate a rimanere miraggi, ma altre, come l'agua de horchata o l'agua de jamaica di cui parlai l'anno scorso, si possono preparare facilmente anche in Italia.
In qualche negozio latino a volte è possibile trovare delle buste già miscelate per preparare agua de horchata, ma forse è più complicato trovare uno di questi rivenditori che farsela tutta da sé.
E per concludere il pistolotto, come non notare la somiglianza del nome horchata con l'orzata nostrana. Ebbene non è per nulla casuale (vedasi Wikipedia alla voce orzata), anche se gli ingredienti alla fine sono piuttosto diversi.
La ricetta dell'agua de horchata proviene dal blog della mia amica Nora, con l'unica sostituzione del latte condensato con latte fresco.
Come consiglia lei, una aggiunta di mandorle pelate grattugiate conferirà un piacevole profumo alla bevanda.
Ingredienti per preparare circa 4 litri di agua de horchata:
2 tazze di riso lavato (per tazza io intendo una tazza da cappuccino)
1 litro d'acqua per ammollare il riso
1 tazza di zucchero o più (al gusto)
una stecca di cannella da 20 cm circa
mezzo litro di latte fresco
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
mandorle pelate grattugiate (opzionale)
3 litri di acqua da aggiungere alla fine circa
ghiaccio a cubetti in quantità
Procedimento:
scaldare un litro d'acqua, lavare il riso per qualche minuto e versarlo nell'acqua bollente, spegnendo e coprendo. Ho usato riso basmati per questa preparazione. Il riso va lasciato riposare fino al completo raffreddamento. In un altro pentolino in due tre dita d'acqua bollente versare i pezzetti della stecca di cannella, coprire e spegnere. Quando questi ingredienti si saranno raffreddati, prendere il riso, l'aqua di cannella filtrata, un cucchiaino di estratto di vaniglia e qualche pezzetto della cannella dal pentolino e frullare il tutto con l'aiuto del latte fresco. Si deve ottenere un liquido abbastanza cremoso che poi potete passare nel colino fine oppure lasciare così com'è, allungandolo con acqua. Mescolare infine lo zucchero, dosandolo a piacere. Una tazza dovrebbe essere il minimo.
Si serve con molto ghiaccio.
Biscottini alla Saba
1 giorno fa
9 commenti:
Una de las cosas que más me gusta de México es el agua de horchata, que delicia!!!
saludos
Gaby
Hola Flavio,
Como se antoja esa aguita de Horchata, con tanto calor que hace este verano. Que rica se ve la de la foto con mucho hielo.
Saludos!
PS. Te envie un correo hace semanas.
Gaby
la receta de Nora está muy rica y es facil de hacer.
Mi agua preferida es la de guanabana, pero aqui es casi imposible conseguirla fresca, entonces me conformo con horchata, jamaica y tamarindo :-)
Ciao!
Mely,
tambien aqui tenemos mucho calor y ademas no acostumbra tener aire condicionado a go-go como en EU, por tanto resulta que es muy "normal" tener 30-32C adentro de la casa y eso a mi me mata (y me quita cualquier ganas de cocinar algo que no sea pura comida fria).
Voy a ver donde se quedó atrapado tu mensaje, hace un mes estaba en pleno caos por la mudanza a la nueva oficina.
Ciao!
enor Tlaz ijole siempre con los antojos cuando vengo a su pagina hace un resto que no entro pos que le cuento que ya me desocupe un poco ya tiene 7 meses y medio mi gordita y que cree ya encontramos el queso blanco igualito sabe y la crema tipo alpura o lala, se llama el queso feta greca y la crema es 2 crema de yogurth greca los conseguimos en la ipercoop y pues mis bolsitas de tè de jamaica y me hago 2 litros de aguita todos los dìas con hielitos pero ahora como se me antojo esta de horchata voy a intentar hacerla, un saludote!!! ya inscribase nel facebook no ???? asi nos hacemos fans de su cocinaaaaa:))))
Hola Arianne,
que bueno, me da mucho gusto saber que puedas comer algo mexicano, por fin!
Ya ves, para hacer agua de horchata no
se necesita de ningún ingrediente difícil de encontrar, pos ándele, atrévete a hacerla!
Un saludo y un besito a la gordita.
Flavio llegando tarde a ver tu agua de horchata, problemas con internet.
Muchas gracias por la mención. Me encantaron tus imágenes, tanto que si me das permiso (que ya me lo diste en picasa) pongo alguna en mi receta en mi blog.
Nosotros les decimos AGUAS FRESCAS, a todas las que llevan frutas naturales.
Abrazos y besos A Y B
Hola Flavio:
He descubierto tu blog y me ha gustado ver como logras realizar los platillos de nuestro país aún en tierras lejanas, donde muchas veces es difícil encontrar todos los ingredientes.
Ya me dieron ganas de un agua de horchata.
Saludos de una compatriota, viviendo también en Italia.
Hola paisana, que gusto!
Si te dan ganas de comida mexicana de a de veras tienes que agarrar al marido y a los escuincles y bajar unos kilómetros rumbo al charco adriático.
Digo en serio, ahí por el 16 de septiembre, vamos a tratar de hacer algo por el bicentenario, no?
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