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lunedì 26 settembre 2011

Kourabiedes - Κουραμπιέδες

Con imperdonabile ritardo, oggi si parla per la prima volta di cucina greca e in particolare di un tipo di biscottini meravigliosamente buoni, tipici del periodo natalizio, i kourabiedes (Κουραμπιέδες).

kourabiedes de nuez de Castilla

Dico imperdonabile ritardo perché sono almeno 2 anni che volevo pubblicare una ricetta greca, visto che adoro questo tipo di cucina, ma per qualche motivo è sempre mancata l'occasione.

Il nome kourabiedes deve essere di derivazione araba (o viceversa?) perché ad esempio in Marocco esistono dei biscottini fatti con ingredienti assai simili chiamati ghoriba, di cui una versione rimasta a livello di bozza giace da tempo immemore nei miei scaffali virtuali.

Sia come sia, i kourabiedes originali li ho potuti assaggiare grazie a mia moglie che me li ha portati dalla ridente isola di Samos (le isole sono sempre ridenti per definizione, ma nel nostro caso specialmente visto che i 2/3 della famiglia sono andati là gratis grazie ad una combinazione cosmica di eventi).
Isla de Samos, Grecia
Insomma, per non farla troppo lunga, a Samos questi biscottini li preparavano per far contenti gli ospiti dell'albergo e mia moglie è rimasta affascinata, così ho iniziato a vedere un po' di ricette. Alla fine ho scelto di fare come prima volta la versione alle noci anziché quella alle mandorle, per il semplice motivo che di mandorle non ne avevo e l'ultimatum di mia moglie scadeva domenica sera. In compenso ho usato l'ouzo greco originale che mia moglie ha saggiamente comprato prima di tornare.

Si tratta di una ricetta assai facile e veloce, per cui non avete scuse. Siccome avevo il forno a legna caldo, li ho cotti lì dentro con l'ultima infornata, dopo di che mi sono catapultato a letto perché dopo 10 ore da fornaio ero cotto anche io!



Procedimento:
montate il burro a spuma, aggiungete un po' alla volta la farina, le noci macinate finissime, lo zucchero a velo e il pizzico di sale, il tuorlo d'uovo, un mezzo bicchierino di ouzo e per ultimo una punta di cucchiaino di lievito. Amalgamate bene e lasciate riposare una mezzora. Formate delle palline di circa 2cm di diametro e disporle su un vassoio da forno infarinato leggermente o coperto con carta da forno. Infornare per circa 12-14 minuti a 180 gradi. Ancora ben caldi, spruzzateli con acqua di rose (senza esagerare). Una volta raffreddati, cospargeteli di abbondante zucchero a velo. Come quasi tutti i dolci a base di frutta secca e burro, per me sono ancora migliori dopo qualche giorno passato dentro a un contenitore di latta, dove evidentemente maturano.

kourabiedes con azúcar glas
Se i vostri kourabiedes si scioglieranno in bocca lasciandovi un delizioso sentore di noci, allora saranno venuti perfetti. Prossimamente anche la versione alle mandorle.

16 commenti:

Gabriela, clavo y canela ha detto...

Mmm se ve riquísimo, y se ve facil la receta. Aunque le tendria que poner la mantequilla normal y anís (segun el traductor), anis del normal.

Oye yo nunca vi ese grelos aqui... pero el color parece un apio? asi lo vi en la foto
Mandame a mi correo la foto que nos sacamos en la cocina esa no tengo
besos

Hilmar ha detto...

Estos lucen exquisitosssss!
Saludos,

Giulia Pignatelli ha detto...

Che buoni!! Anch'io li faccio, ma in maniera un po' diversa... L'isola è veramente ridente se ci si va a prezzi ridotti ;))) Buona giornata!

Byte64 ha detto...

Gaby,
sí, anís "del Mono", eso encontré en botellitas en las tiendas de licores en el centro. La mantequilla normal a falta de la de cabra.

Nada de apio, los brotes de los grelos se parecen a los brotes de col, pero mucho mas chiquitos.

Voy a buscar las fotos incriminadas ;-)

Abrazos

Byte64 ha detto...

Hilmar,
son exquisitos y requetefáciles de hacer, hasta demasiado fáciles para la reina de la panadería... ;-)

Ciao!

Byte64 ha detto...

Giulia,
li fai diversi ma non vedo la ricetta sul tuo sito.
Dai, spiega le differenze, è sempre interessante sapere altri punti di vista.

Ciao!

sara ha detto...

Bel blog molto interessante...

Byte64 ha detto...

Grazie Sara,
benvenuta.

Ciao!
Tlaz

Carmen ha detto...

Ahh, esa receta la tengo en un librote de comida turca que me trajeron, qué curioso. Se dan la mano las dos culturas.
Un saludote

Byte64 ha detto...

Carmen,
a veces se dan unos cañonazos :-) pero bueno, la neta es que tienen un montón de recetas iguales (si me oyen, me matan...), a partir del ouzo que para los turcos es arak o los famosos dolmades que al otro lado del Bosforo es yaprak sarması, etc.

Ciao!

cucina romana ha detto...

un dolce da provare assolutamente!

Byte64 ha detto...

"Cucina Romana"
li ho già provati a fare in diverse varianti, con nocciole, mandorle e pistacchi e vengono sempre deliziosi.

Consigliatissimi.

Ciao!

mely ha detto...

Ya hace frio y se antoja prender el horno. Unas galletitas de estas nonos caerian nada mal. Solo que tengo un monton de tus recetas de panes pendientes de hacer.

Donde andas Falvio?


Saludos,

Mely

Byte64 ha detto...

Orale pues Mely, son fáciles y rápidas de hacer, no te vas a arrepentir!

Ando de panadero pero como hago recetas de que ya hablé sobradamente (ademas de haber hecho estas galletas unas cuantas veces con avellanas, pistaches y almendras...), no estoy publicando nada nuevo, pero en los próximos días voy a hacer pan de calabaza, ya lo hice hace años, pero quiero ver como sale en el horno de leña.

Un abrazo querida Mely!

Dolci Ricette ha detto...

Ciao ti volevo invitare a partecipare al mio contest: Il dolce piu' peccaminoso!
qui maggiori info:
http://dolciricette.blogspot.com/2011/10/la-cucina-dei-7-peccati-il-dolce-piu.html

Byte64 ha detto...

Ti ringrazio per l'invito ma non partecipo mai ai vari "contest", ho già avuto i miei 15 minuti di celebrità e da allora il mio spirito competitivo si è afflosciato come certe ciambelle uscite troppo in fretta dal forno :-)

Ciao!

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