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lunedì 19 gennaio 2009

I musei del gusto dell'Emilia Romagna

Un breve flash d'agenzia per segnalare un simpatico portalino internet chiamato i musei del gusto.
Approfitto anche dell'occasione per inaugurare una nuova categoria metafisica di questo blog, l'umorismo, che, visto il tema, non può essere altro che di patata.

Bando alle ciance, entrando in questo sito potrete sbirciare virtualmente tra i diversi mini-musei dedicati a questa o a quella specialità locale, all'interno di ciascuna provincia, in attesa di visitarli dal vero.

Per qualche ignoto motivo i piacentini non sono rappresentati, manco un museo del gutturnio o dei pisarei e fasò, sta a vedere che questa è la volta buona in cui fanno la secessione e si proclamano lumbard... ;-)

Analogo discorso per i riminesi, ancora incerti se fare un semplice monumento al bagnino-seduttore-di-scandinave-ignoto o il museo della piadina romagnola.

Mentre i due poli opposti della regione ci pensano su, chiedo perentoriamente l'istituzione del museo della salama da sugo da impiantare obbligatoriamente a Bondeno (FE).

Segnalo che Modena è rappresentata da ben due musei: quello dell'aceto balsamico e quello della tigella e del borlengo.
Manca ahimé quello della zuppa inglese e dello zampone...
Segnalo però che il maiale è già oggetto di culto a Castelnuovo Rangone.

Oh, comunque cliccare non costa niente e la linea rimane perfetta, parola di gourmet!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ehi tlaz, sarai mica andato in messico? :-O

Byte64 ha detto...

eh, magari, in verità, in verità ti dico che mi piacerebbe andare, chissà, forse verso fine giugno...

In realtà ultimamente ho fatto e rifatto ricette già consolidate, quindi non ho relazionato su piatti "nuovi".

Però oggi ho da scrivere su un piatto messicano, più tardi forse riesco a pubblicare qualcosa.

Grazie per la visita Sibbbbbì!

Anonimo ha detto...

Che meraviglia!

Byte64 ha detto...

Lorenzo,
umorismo becero mio a parte, si tratta di una bella iniziativa, d'altronde l'Emilia Romagna ha una tradizione consolidata di valorizzazione dei prodotti tipici, da questo punto di vista mi sembra siano molto più lesti e intraprendenti di tante altre regioni che non avrebbero poi nulla da invidiare né per tradizioni, né per varietà.
Eh, il potere persuasivo della pubblicità...

Anonimo ha detto...

Io credo che l'idea di lanciare un museo della zuppa inglese e soprattutto uno della salama da sugo - a Bondeno, poi - sia da applaudire. Il giorno che cercherai firme, la mia sarà la prima.
L.

Byte64 ha detto...

Blogger Byte64 ha detto...

la salamina è un cult.
Eppure a Modena non la conoscono in tanti ed è praticamente introvabile, una volta la teneva in cassaforte una salumeria in via Canalino, ma poi, di fronte alla mancanza di richiesta, la depennò dal listino.

Roba da museo insomma ;-)

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