Da quando assaggiai i cevapcici allo stand triestino durante una fiera gastronomica ricca di offerte culinarie di varia provenienza, mi era rimasta la voglia di farmeli a casa.
I cevapcici o ćevapčići per essere filologici al massimo, sono spiedini saporitissimi le cui origini rimontano alla dominazione turca nell'area balcanica, la cui diffusione si è man mano estesa fino alle province nordorientali italiane. È difficile non notare un'estrema somiglianza con analoghi contemporanei turchi, come i köfte, alla fine sempre di carne macinata con spezie si tratta e d'altra parte la parola cevapcici deriva da kebab, per la felicità dell'ex-ministro Zaia e delle sue pseudo-crociate contro il cibo "etnico".
La ricetta a cui mi sono ispirato è del signor disgustoso buongustaio, che mi sembrava molto ferrato sull'argomento oltre ad essere triestino. Per fare i migliori cevapcici ci vorrebbe carne di montone macinata o un misto di carni macinate, ma trovarla a Modena di Ferragosto è come cercare un ombrellone vuoto a Rimini. Come unica variante rispetto alla ricetta del buongustaio, ho sostituito la paprika dolce con paprika forte.
Ingredienti:
750g carne di manzo macinata (meglio se di montone o mista montone-manzo oppure manzo e maiale)
40g di lardo macinato
6 grani di pepe nero
1 cipolla bianca grande
2 spicchi d'aglio piccoli
2 cucchiaini colmi di paprika forte
1 cucchiaino colmo di cumino macinato
1 cucchiaino di foglie di maggiorana
sale q.b.
vino q.b.
Procedimento:
tritare finemente cipolla e aglio, aggiungere la carne macinata e il lardo pestato, la paprika, il cumino, la maggiorana (meglio se fresca, tritata), il pepe pestato nel mortaio e una bella presa di sale.
Amalgamare bene il tutto con pazienza e poi con le mani formare dei piccoli salsicciotti da infilare negli spiedini che poi si cuociono ad libitum nel grill, in forno o ancora meglio, sul barbecue.
Dice il buongustaio che ci sta bene verso fine cottura una spruzzata di vino.
Come tocco finale orientaleggiante, qualche chicco di sale blu di Persia pestato nel mortaio.
I cevapcici si accompagnano bene con purè di patate ma anche con verdure fresche.
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domenica 15 agosto 2010
Menù del giorno: cevapcici
sfornato da
Byte64
alle
22:00
archiviato in Carne, Cucina italiana, Cucina triestina
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5 commenti:
Ay que ganas de probar!! solo que esa sal ni por casualidad la consigo..
un abrazo
Gaby
Gaby,
la sal no es tan importante, fue nada mas el toque final. En lugar del vino dicen que se pueden rociar también con cerveza, yo aconsejaría Negra Modelo o Bohemia.
Ciao!
A quien se le puede rociar con cerveza negra?... yo no me opongo! :)
Me encantó lo de la cebolla, las he preparado pero si ella y debo decir que me parece una idea genial, el cordero no es muy apreciado en casa, pero uno de estos días evitaré mencionar su nombre en la mesa y estoy segura que ni se darán cuenta.
Me fascinó tu receta Tlaz.
Besos!
Milena,
exacto, no menciones el tema, échale mucha cerveza y mucha cebolla y ajo y a ver si se quejan ;-)
Hice los cevapcici otra vez pero en la parrilla y quedaron muy ricos, juntos con un pan árabe a la parrilla y no sobró ni una migaja.
Ciao!
Tiene tiempo que no hago este cevapcici, yo le pongo piñones y de los rositas, ja. Aunque no le hago el feo a los blanquitos, todos son ricos.
Pero esa sal no vi hoy en un tienda gourmet a la que acudí. Compré una de Guerrero Negro, en B.C.S. Había del Himalaya, de Hawai y otra negra ya no me acuerdo de donde. Pero esos cevapcici se ven estupendos para comerlos mañana.
Un abrazo
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