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domenica 30 gennaio 2011

Ciambelline rustiche al vino di Paola Lazzari

Era da parecchio tempo che cercavo una ricetta di ciambelline al vino, come quelle del Forno di Trastevere dove ogni tanto capitava di andare durante le visite romane e finalmente l'ho trovata tra quelle di Paola Lazzari, ripresa nel sito "Croce e Delizia" di Antonella.

Spiega Paola che questa ricetta proviene da Genzano, amena località vicina al lago di Nemi, famosissima per il pane, su cui prossimamente dovrò concentrare i miei sforzi di panettiere per hobby.
A differenza di loro però ho cotto queste ciambelline nel forno a legna di recente acquisto, con ottimi risultati in termini di sapore, anche se nell'aspetto sembrano assai più rustiche degli originali di Paola e Antonella. Si è trattato anche di un esperimento per capire a che temperatura cuocere questi dolcetti, perché la cottura nel forno a legna ha le sue particolarità che ho iniziato a comprendere nel corso della prima settimana di utilizzo intensivo :-D


Nella foto qui sopra vedete appunto le ciambelline nel forno dopo circa 10 minuti, quando la temperatura del forno era intorno ai 200 gradi, perché prima avevo cotto due pagnotte di pane tipo Altamura sfruttando una temperatura leggermente superiore e anche un'imitazione del pane di Genzano.

Ingredienti per 16-20 pezzi:
500g farina
200g zucchero semolato (ho usato lo zefiro)
125ml vino
125ml olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di semi d'anice
1 cucchiaio di liquore sassolino.
1 cucchiaino di bicarbonato di ammonio
1 pizzico di sale
zucchero di canna tipo demerara per la superficie oppure zucchero semolato normale

Procedimento:
il procedimento è estremamente semplice, si mescolano tutti gli ingredienti eccetto lo zucchero di canna che servirà per la guarnizione fino ad ottenere un impasto piuttosto solido che va lasciato riposare per almeno un'ora. Nel mio caso ha riposato circa 4 ore perché le ciambelline sono state cotte per ultime, dopo le pizze e il pane, in attesa che la temperatura del forno scendesse a circa 200 gradi dagli oltre 400 iniziali.

La cottura è durata 15 minuti scarsi.

Le ciambelline una volta raffreddate acquisteranno la tipica consistenza friabile e perderanno completamente il lieve odore di ammoniaca.
Per me sono deliziose gustate con un bicchiere di latte.

8 commenti:

Kiki ha detto...

che buone! Le prendo tutte e tre, quelle nell'ultima foto, per fare una squisita colazione domattina. grazie Tlaz! ;-)

mely ha detto...

Espero que entre tu lista de propositos de anio nuevo no hayas puesto "bajar de peso' porque a como le estas dando bateria a ese hornito ese proposito estaria dificil de cumplir. Jajajajajaja!

Oye, Flavio y que tal un zacahuil en ese hornito. Ahi te lo dejo de tarea o como dice Nora una barbacoa. Ya me imagino el sabor.

Saludos!

Byte64 ha detto...

Kiki,
anche senza forno a legna queste ciambelline sono deliziose, raccomandatissime. Anzi, oggi le ho rifatte riciclando un fondo di bottiglia di spumante aperto qualche giorno fa ;-)

Ciao!

Byte64 ha detto...

Mely,
pues claro, si no estaría demasiado fácil bajar de peso ;-)

Oye, fijate que no tengo idea de lo que pueda ser un zacahuil.
Cuatro patas?
Dos?
Vuela?

Ciao!

mely ha detto...

Dos palabras: Tamal grande. Eso es un zacahuil. Ese se hace horneado. Yo desde hace tiempo quiero ahcer uno cleor no va a saber igual porque no va ser en la lena que lo hornee.

Checa este enlace:

http://cocinainternacionaldelchef.blogspot.com/2010/07/zacahuil-los-zacahuiles-son-unos.html

Byte64 ha detto...

Mely,
gracias por el enlace, se ve riquisimo el zacahuil!

Se me hace muy raro que Diana Kennedy no hable de eso en algun libro, luego voy a averiguar.

Ciao!

Unknown ha detto...

Perfette! :)

Byte64 ha detto...

Perfettamente casarecce ;-)

Ciao e grazie per avermi fatto trovare quella ricetta!

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