Cerca una ricetta o un ingrediente

lunedì 12 gennaio 2009

ll Mercato Latino a Bologna

Da svariati anni, quando capito da quelle parti di Bologna, faccio un salto al negozietto di generi alimentari latino americani, il Mercato Latino vicino a porta San Felice.



Ieri pur essendo domenica era aperto, contrariamente alle mie aspettative e aveva pure una serie di prodotti che cercavo da tempo:

  • foglie fresche di banano per fare la cochinita pibíl (prossimamente su questi schermi);
  • mais bianco fresco (elote) da fare alla griglia! Questo tipo di mais non è dolce e giallo come quello che si trova qui di solito e ha dei chicchi molto più grandi;
  • chayotes (una verdura che si cuoce a vapore);
  • maiz cacahuatzintle (quello che serve per il pozole);
  • farina di mais per tamales...
Insomma, è stata una gita fuori porta altamente appagante.

6 commenti:

ivana ha detto...

Grazie Flavio!

Buono a sapersi, se mi inoltrerò nei segreti della cucina che tu tanto ami!!!!
Ammesso che mi resti del tempo!!!!
Va be'....cercherò di vedere il bicchiere mezzo pieno!!!

Ciao!!!

190.arch ha detto...

Te cuento que me ha quedado muy bien la rosca, al segundo intento. Yo no sé nada de levaduras y la primera me salió como cantucci de la Toscana. Como soy terquísima, hice la segunda y finalmente comprendí los secretos de la levadura!. Usé la levadura Mastro Fornaio de Pane Angeli porque no encontré la otra.
Tu receta es la más fácil y fiel que he encontrado.
Puedes ver fotos aquí.

Gracias!

Byte64 ha detto...

@Ivana quel negozio funge da antidepressivo, hehehe, domenica non mi aspettavo di trovarlo aperto e invece non solo era aperto, ma aveva perfino le fogli di banano che cercavo da anni!

@arquitecta te felicito por el atrevimiento :-)
Por lo que veo en las fotos, a la masa que sirve para decorar le faltaba un poco de harina, porque no debería derretirse hasta caerse.
El mismo problema lo tuvo tambien Raquetita, entonces hace falta aclarar ese detalle.
Tambien es muy importante trabajar mucho la masa hasta cuando despegue de la mesa porque solo de esa forma va a salir bien suavecita.
Arquitecta, aunque en este pais se usen mucho los titulos, me gustaria saber el nombre de a de veras, acaso tienes un nombre cortito como coyolxauhqui o chicomecoatl?
:-D

Anonimo ha detto...

scusa ma tu mangi tutte queste stranezze o ti nutri anche con la cucina nostrana? ma non è meglio un bel piatto di pasta? che per me è anche un antidepressivo un saluto da carmen

190.arch ha detto...

Me dí cuenta cuanto hay que trabajar la masa, estuve a punto de tirarla porque no se me despegaba de las manos ni de la mesa ; )

Tengo que hacer otra rosca el sábado, ya afinaré ese detalle del escurrimiento de la decoración.
Me llamo Diana.

Saro' una pasticciona, ma io con questo impasto mi faro' pure delle conchas prima o poi.
A presto!

Byte64 ha detto...

@carmen io vado in depressione quando non non mi mangio due tacos per 2 mesi di fila... il fatto è che la pasta bene o male si trova quasi ovunque e puoi sempre prepararla in un modo o nell'altro. D'altro canto quando sono in Messico, ogni tanto una bella spaghettata ci scappa, anzi, i messicani sono entusiasti di mangiarsi due spaghetti con le vongole fatti come Tlaz comanda. :-D

@arquitecta Diana, por fin, mucho gusto eh!
Oiga usted, las conchas se hacen con masa de bizcocho y fijese usted que salen bien ricas, pues la receta se encuentra en la mismisima edicion de "Panaderia Mexicana"...
Si no tienes el indispensable marcador para conchas, tendras que hacer los cortes con tus herramientas de arquitecto :-D

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...