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mercoledì 19 ottobre 2011

Pane alla zucca 2.0

L'argomento non è nuovo, ma almeno mi serve per uscire dal mutismo di quest'ultimo periodo, d'altra parte mi sono cimentato in ripetizioni di ricette già note e quindi era inutile battere sempre sullo stesso tasto.

pan de calabaza con pepitas

Anche il pane alla zucca è una vecchia conoscenza, ormai son passati 4 anni da quando ne scrissi, ma ora, grazie al fido forno a legna, è venuto ancora più buono e scenografico. Merito più del forno che della zucca, che mia madre avrebbe sentenziato inappellabilmente essere "strasa", nonostante che l'ottima venditrice al mercato l'avesse presentata come la migliore mai vista sulla faccia della terra.
A volte mi chiedo perché credo ancora alle venditrici di fumo del mercato.

Come spesso accade con la zucca, basta un aiutino di qui e uno di là e tutto sommato diventa commestibile. Visto che la materia prima non è risultata delle migliori, ho aggiunto un po' di zucchero, poco, giusto quel tanto perché non fosse totalmente insipida e qualche semino di zucca che rende sempre sfizioso questo tipo di pane.

Questa volta le dosi le ho dovute aggiustare al volo, perché essendo assai acquosa, a un certo punto ho dovuto aggiungere farina, se no a quest'ora stavo ancora a staccarmi la colla dalle mani...

Per tenere compagnia al pane di zucca nel forno, gli ho messo a fianco anche un pane accavallato tipo Altamura, che si è cotto a puntino nello stesso tempo.

pan de trigo duro de Altamura
Ingredienti:
750g di farina (circa)
400g di zucca cotta a vapore
100ml di acqua (circa)
50g di zucchero (solo se la zucca non è dolce)
30g di strutto
30g di semi di zucca puliti oppure semi misti
2g di lievito di birra
10g di sale

Procedimento:
tagliate la zucca a fette e cuocetela a vapore per una quarantina di minuti (nel dubbio infilate uno stecchino finché non attraversa la fetta da parte a parte senza incontrare resistenza). Quando è tiepida si scartate la buccia e pesate la quantità necessaria, poi riducetela in poltiglia con una forchetta.
Sciogliete il lievito con un cucchiaino di zucchero e poi diluitelo in una parte di acqua tiepida presa dal totale. Versate i tre quarti della farina (il resto si aggiunge secondo la necessità), la zucca, il sale, il lievito, lo strutto e impastate il tutto fino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Se la zucca è buona non sarà necessario aggiungere zucchero extra, altrimenti dovrete regolarvi assaggiando.
Può darsi che dipendendo da quanto è acquosa la vostra zucca dobbiate aggiungere più o meno farina e più o meno acqua per ottenere la giusta consistenza. L'impasto deve essere morbido ma consistente e non appiccicoso.

pan de calabaza recién sacado del horno de leña
Mettete a lievitare l'impasto coperto fino al raddoppio. Dato che negli ultimi giorni la temperatura è scesa parecchio, mi ci sono volute quasi otto ore di lievitazione, ma preferisco usare poco lievito e lasciarlo lavorare in pace. Trascorso il tempo necessario, l'ho steso, ho aggiunto i semi di zucca che avevo precedentemente pelato, l'ho ripiegato tipo fazzoletto a quattro spicchi un paio di volte e poi gli ho dato forma di palla, per poi metterlo a lievitare una mezzora prima di infornarlo.

pan de calabaza
È rimasto in forno per circa 50 minuti, partendo da una temperatura di 280 gradi che è via via scesa a 200. Una volta sfornato, è rimasto a riposo fino alla mattina dopo. La crosta era croccante, la mollica morbida e profumata, ben si sposa con le marmellate di agrumi caserecce.

16 commenti:

mely ha detto...

Que bello pan Flavio. No cabe duda la temporada de encender el horno ya empezo.

Saludos y no te pierdas tanto,

Mely

Norma Ruiz ha detto...

Me gusta que lindo y rico se ve ese pan, ya empieza el frío por aca, así que hay que prender hornos, saludos.

Giulia Pignatelli ha detto...

Questo pane è davvero una meraviglia! Hai ragione quando dici che la zucca è difficile da gestire, anch'io qua ho solo zucca acquosa, non proprio saporitissima... buona giornata!

Luvi ha detto...

bellissimo!

Byte64 ha detto...

Mely y Norma,
el día después de la llegada de México ya había prendido el horno, a pesar de que tuve muchas oportunidades de cocinar para la familia y amigos en México, extrañaba mucho al hornito de leña.

No lo cambiaría ni siquiera por la computadora mas chingona :-D

Un abrazo y sepan que ya me estoy preparando sicologicamente para hacer mi primer pan de muertos en horno de leña...

Abrazos

Byte64 ha detto...

O' Giulia,
ma io posso anche ammettere che sotto la linea gotica le zucche non siano il massimo, ma qui dovremmo essere proprio nella prima periferia del circolo zuccologico italiano (Cremona, Mantova, Verona...) eppure capita che ci rifilino delle benemerite sóle come dicono a Roma.

Ciao!

Byte64 ha detto...

Grazie Luisa!

carmen ha detto...

wau!!! che pane! era da un po che non lasciavo commenti, ma ho seguito con attenzione l'arrivo e l'uso del forno,deve essere stata buonissima anche la pagnotta di altamura, un caro saluto!

Byte64 ha detto...

Carmen, bentornata!

Grazie per il commento, in effetti questo fornetto mi ha riservato grandi soddisfazioni, di fare il pane in casa era nei programmi fin dall'inizio ma non pensavo che venissero così bene.
Ormai è praticamente un appuntamento fisso del fine settimana e quando non faccio pizza, preparo focaccia o anche qualche arrosto o dolce.

Oggi stavo addirittura meditando dove potrei piazzarlo ipoteticamente se volessi ristrutturare la mia cucina, sarebbe un bel vantaggio non dover uscire in balcone d'inverno.

Ciao!

Pily ha detto...

Flavio: gracias por pasar por mi blog.
qué rico pan y qué forma tan original tiene.
Saludos

Anonimo ha detto...

Hermoso!!!!.....me refiero al pan Tlaz, jejejej..
Me trajo muchos recuerdos tu pan, aunque si te soy sincera, el tuyo supera con creces el que recuerdo de mi niñez. Mi mamá en el afán de que no aburrirnos con sus panes lo mezclaba cada vez con un aditivo distinto y cuando le ponía calabaza a pesar de ser riquísimo no tenía tan buen aspecto como el tuyo, el de ella era más bien tipo ladrillo :)
Realmente tu pan se ve de fábula, debe haber quedado delicioso!.

Besototototes envidiosos!

Byte64 ha detto...

Pily,
ya estoy reventando el amaranto para hacer alegrías según tu receta, ya no quiero esperar mas!

Un saludo!

Byte64 ha detto...

Hijole Mileeenaaa,
ya había empezado a hacerme un montón de ilusiones.

Bueno, ni modo, pior es nada!

Fíjese usted que hoy preparé la masa para hacer otro, mañana voy a aparentar que se trate del famoso pan de jalouín, nada mas, nada menos!

;-)

cucina romana ha detto...

non vedo l'ora di provare questo panne alla zucca!! complimentoni!

Byte64 ha detto...

ottima idea Cucina romana, lanciati nell'acquisto di una buona zucca e non rimarrai deluso/a :-)

Carmen ha detto...

Chulada de pan, con que miga y color envidiable.
¿Sabes tenía ganas de poner un horno de leña? Pero luego me dijeron unos amigos ¿y de dónde vas a sacar la leña? mmh, tienen razón, según me dicen la leña de pino no es buena se consume rapidísimo, y las otros está difícil de conseguir, a menos que sea de cazahuates que parece como cartones de huevo.
Un saludo Flavio

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