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sabato 5 dicembre 2009

Crostatine ai pistacchi

Un'altra reminiscenza di quella ormai lontana volta che andai a cenare nella Taverna del ghetto, in via Portico d'Ottavia a Roma: la crostata di mandorle e pistacchi.


Ricordo che la visione di questa torta mi colpì profondamente e da allora, imitarla, è sempre stata una specie di fissazione. Siccome però sono ormai passati sei o sette anni da allora, i miei ricordi sono piuttosto vaghi e quindi non mi stupirei se qualcuno dicesse: ma la crostata di mandorle e pistacchi della Taverna è completamente diversa!
Sia come sia, queste crostatine mignon, sono venute buonissime e sapete che io non mento mai :-) Diciamo quindi che si tratta di una volenterosa imitazione e finiamola qua.

Ovviamente nulla vieta di usare uno stampo rotondo da circa 26cm e farci una crostata singola.

Come pasta frolla ho preso pari pari quella già utilizzata per i semolini fiorentini, mentre il ripieno me lo sono inventato io.

Ingredienti per il ripieno:
100g di mandorle tritate finissime (farina di mandorle)
50g di pistacchi tritati finissimi
3 cucchiai di zucchero a velo
1 pizzico di sale
1 uovo
1 bianco (riciclando quello avanzato dalla pasta frolla)

Ingredienti per la pasta frolla:
250g di farina
150g di zucchero
125g di burro
4g di vaniglia (1 bustina)
2 cucchiai di vino bianco secco
1 uovo
1 tuorlo
1 pizzico di sale

Procedimento:
la preparazione della pasta frolla è molto semplice, si sbattono le uova con lo zucchero, la vaniglia, un pizzico di sale e due cucchiai di vino bianco. Si aggiungono gradualmente la farina setacciata e il burro a temperatura ambiente, fino ad ottenere un impasto morbido ma lavorabile, con il quale si rivestono gli stampini.

Come vedete, dodici stampini non bastano e sono stato costretto a usare l'impasto rimanente per fare 5 crostatine alla marmellata di limone, una vera sofferenza! :-D

Il ripieno è molto semplice da preparare, basta tritare le mandorle e i pistacchi un po' alla volta con un macinino da caffè, poi si uniscono gli altri ingredienti fino ad ottenere una crema piuttosto densa. Con l'aiuto di un cucchiaino si deposita il ripieno nella formina di pasta frolla, fino ad esaurirlo.

Infornate per circa 20 minuti a 180 gradi, i bordi delle crostatine devo prendere colore.
Di solito cerco di mettere la leccarda appena sotto la metà del forno, in modo che il calore sia più vicino nella parte inferiore.
Se vi sono avanzati pistacchi, tritatene qualcuno grossolanamente e decorate le crostatine, di sicuro sembreranno più attraenti grazie ai riflessi verdi della graniglia, io purtroppo li avevo finiti!
Come tutte le crostate, per me è sempre migliore se consumata il giorno dopo.

20 commenti:

Andrea ha detto...

Torta?!?! Mannaggia pensavo fosse un panino :-D
Mi accontento lo stesso comunque eh!!
Impazzisco sia per le crostate che per i pistacchi ;-)

Salu2!

luxus ha detto...

ecco cosa bolliva in pentola!
moooolto allettanti!
ma ti ammiro sopratutto per lo spirito di sacrificio con quelle al limone...

;)

Byte64 ha detto...

Paisano,
questi pistacchi oltretutto devono essere delle parti tue, più o meno, sono di Bronte.

Confermi?

Quando ho fatto le crostatine di recupero con la marmellata di limoni, mi è tornata in mente la marmellata messicana di arance e jalapeños, una goduria.

Un giorno devo farla.
Ciao!

Byte64 ha detto...

Lux,
tu sì che mi capisci ;-)

Adesso scappo, devo andare a comprare la farina di mais per fare l'imprescindibile sbrisolona, come vuole la tradizione di casa.

Asibiri mellus!

Carmen ha detto...

aquí es cuando quisiera ser una políglota y saber italiano para tener esos ingredientes, el crostatine se ve delicioso, super delicada me imagino la masita y el sabor, pero.....me siento bien analfabeta
<8-(

Byte64 ha detto...

Carmen,
ser políglota tiene sus ventajas, por supuesto, pero para los ingredientes debería ser suficiente el Google translator ademas, gracias a él, el blog te va a dar muchas risas, muchas mas que sin usar la traducción automática, Nora puede confirmarlo :-)

Quiero que sepan que les agradezco mucho su perseverancia, me siento muy afortunado por tener un publico mexicano de lectores fieles, a pesar del idioma.

Muchas veces se dice que el italiano es muy parecido al español, lo cual es cierto, pero eso no significa que sea posible entender todo sin ayuda.

Ciao!

mely ha detto...

Aqui estoy disfrutando de una taza de cafe lo unico que me falta es ese panecito.

Que pena que no somos vecinos. :(

Byte64 ha detto...

Mely,
tienes razón, pero hay que pensar en las ventajas, porque si fuéramos vecinos, me presentaría muy seguido a comer en tu casa con cualquier pretexto :-D

Ciao paisana!

Andrea ha detto...

Nonostante il mio 50% di sangue siciliano non ho proprio idea se i tuoi pistacchi provengano da Boronte o no :-)

So per certo però che la confezione da un chilo e 850 gr di pistacchi che comprò Perla alcune settimane fà sono Californiani... ne sono rimasti ben pochi... non so se bastino per farci una crostata :-D

Byte64 ha detto...

Paisano,
atansión, bisogna usare pistacchi non salati, qua si trovano in bustine a peso d'oro, 100g costano quasi 5 euro.

Ma tu lì la trovi la marmellata di arance e jalapeños?

Andrea ha detto...

Non la conosco ma se vuoi mi informo.

Ciao!

¿Gusta Usted? ha detto...

Flavio doy fe de que leyendo la traducción uno se divierte de lo lindo! Y si se trata de vecinos yo deseo ser vecina tuya y de Mely, buen trío que se iba a formar! Me iría a comer con Mely con cualquier pretexto y el postre las dos contigo =D ! Las tartaletas me encantan las de limón, ya no hagas tantos sacrificios.

Un abrazo!

Byte64 ha detto...

Nora,
acabé muy pronto con los sacrificios, como se acabaron muy pronto también las tartaletas ;-)

Y ahorita dieta, hasta mañana.

:-D

Byte64 ha detto...

Paisano,
me ne portò tre vasetti, marca Mexicatessen, un'amica, qualche anno fa.
Che buona!

Kiki ha detto...

queste crostatine devono essere taaaaanto buone, mmmmmmmm m'ispira quella frolla al vino bianco + il ripieno di pistacchi e mandorle. Le vorrei fare, mi so' segnata la ricettuzza, cosí vedo di utilizzare la busta di pistacchi non salati, scadenza dicembre 2009!
ciao Tlaz.
Kiki

Kiki ha detto...

dimenticavo.. una pregunta: i pistacchi e le mandorle si devono tostare? Grazie.
Kiki

Byte64 ha detto...

Kiki,
in realtà non è necessario tostare né gli uni né gli altri, anche perché si può usare direttamente la farina di mandorle anziché stare a macinarle a mano.
Probabilmente con la tostatura il sapore cambierebbe, può essere un utile esperimento da fare, che lascio volentieri alla lettrice come esercizio per casa :-)

Kiki ha detto...

ciao Tlaz, ho appena pubblicato sul blog le crostatine, se ti va di curiosare. Erano squisite, grazie della ricetta! l'aspetto e' un pó diverso, credo per via delle modifichine :-D :-)

Strega ha detto...

Hola Ziin!
Ya tengo todos los ingredientes para hacer los crostatine pero no tengo ni moldecitos ni ganas de hacer muchos chiquitos sino mas bien un "crostatote", con estas cantidades puedo hacer uno grande o debo doblarlas?

Byte64 ha detto...

Hola Nipotina!
claro que puedes, las cantidades son para una crostatota para un molde de 24 o 26cm de diametro.

Ciao!

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