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martedì 23 agosto 2011

Torta de cielo "a occhio"

Il soggiorno messicano è ormai agli sgoccioli e mi sto dando da fare per consumare le rimanenze, tra le quali due etti circa di mandorle. Siccome m'era rimasta la voglia di rifare la torta de cielo, dopo averla assaggiata al ristorante Xel-Ha, ne ho approfittato per vedere se la teoria corrispondeva alla realtà.

mini torta de cielo
È stata anche una delle ultime sfide nel cucinare senza bilancia e altri comodi utensili di cucina. Francamente credevo che sarebbe uscito qualche disastro, invece ho scoperto che con l'esperienza si può perfino cucinare discretamente a occhio e senza la comodità degli strumenti a cui sono abituato.

claras de huevo batidas con el tenedor
Ad esempio montare le chiare d'uovo con una semplice forchetta era qualcosa che non avevo mai fatto, abituato com'ero al mio comodissimo ammennicolo che serve giusto allo scopo. Non che sia esaltante stare a menare la forchetta per 20 minuti, però diciamo che si può fare. Per fortuna la ricetta non richiedeva le chiare montate a neve fermissima.

almendras, azucar, harina y yemas de huevo
Lo stesso dicasi per il mio comodissimo macinino da caffè, così mi sono divertito a sminuzzare le mandorle della torta de cielo (che peraltro devono rimanere grossolane, mentre nel mio primo tentativo le avevo proprio ridotte in farina). Qualche giorno fa invece avevo dovuto tritare le arachidi per la torta simil-Barozzi e lì ho proprio rimpianto di non avere almeno un macinino da caffè di quelli manuali, anche se alla fine ai messicani è piaciuta assai.

la masa lista para el molde
Insomma, nonostante i limiti tecnologici la torta de cielo è venuta proprio come la volevo, più bassa della prima volta, più simile a quella assaggiata nel ristorante yucateco.

rebanadas de torta de cielo
Il fatto di dover usare un minuscolo fornetto non si è rivelato un ostacolo insormontabile, mi ha solo costretto ad usare degli stampi più piccoli infornando le mini-torte a turno.
La ricetta della torta de cielo con le relative dosi rimane praticamente la stessa, questa volta però ho eseguito l'ammollo delle mandorle in acqua fredda per diverse ore e l'operazione di grossolana triturazione a mano e in bocca si nota la differenza perché i pezzettini di mandorla si sentono distintamente sotto i denti.

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